L’avifauna dell’Anfiteatro morenico di Rivoli – Avigliana
L’avifauna dell’Anfiteatro morenico di Rivoli – Avigliana

L’avifauna dell’Anfiteatro morenico di Rivoli – Avigliana

Impreziosita dalla copertina di Lorenzo Dotti, questo lavoro offre una sintesi delle conoscenze sull’avifauna dell’Anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana sulla base di dati in gran parte inediti.

L’articolo completo è stato pubblicato sul primo numero di una nuova raccolta di Monografie del G.P.S.O., pubblicate solo su supporto informatico. Il nome della serie è Tichodroma consultabile sulla seguente pagina del sito internet del G.P.S.O. cliccando qui.

I dati dello studio di Giacomo Assandri sono stati raccolti su un ampio arco temporale, compreso fra il 1979 e il 2011, anche se solo dal 2001 sono state adottate metodologie di censimento standard, mentre per il periodo precedente si sono considerati solo pochi dati circostanziati. Fra il 2005 e il 2008 è stata inoltre intrapresa un’opera intensiva di cartografia a scala di 1 km (37 unità di rilevamento considerate), con l’intento di individuare le aree di presenza di tutte le specie presenti nell’area di studio nel corso dell’anno (suddiviso in quattro stagioni fenologiche di riferimento).

Complessivamente nell’area di studio sono risultate presenti 159 specie (41% di quelle note per la Regione Piemonte), di cui 77 nidificanti, 85 svernanti, 110 migratrici, 21 accidentali e 2 di origine domestica accertata o dubbia. Di queste circa un terzo sono considerate specie di interesse conservazionistico a livello europeo (allegato I Direttiva “Uccelli”; SPEC 1-3).
La pubblicazione è arricchita da una scheda elaborata per ogni taxon in cui si discutono dettagliatamente: la fenologia, la distribuzione nell’anfiteatro morenico e le preferenze ambientali nell’area di studio. Se disponibili si forniscono inoltre conteggi di coppie nidificanti, stime di popolazione, dati riguardanti concentrazioni notevoli e osservazioni inusuali.

L’opera non si limita alla descrizione delle specie ma si pone anche l’accento su particolari problematiche conservazionistiche nell’area di studio e si suggeriscono semplici linee guida gestionali per la conservazione delle specie.


Si può scaricare il Volume gratuitamente seguendo le indicazioni riportate sulla seguente pagina del sito internet del G.P.S.O.