Spesso per arrivare ad una corretta identificazione di specie estremamente elusive e molto attive che si celano all’interno della vegetazione il metodo più efficace è il riconoscimento del canto o del richiamo. Soprattutto nei periodi delle migrazioni le specie emettono semplici richiami a volte molto simili tra loro.
Ho provato a confrontare quelli di 4 specie di Luì (Phylloscopus sp.) sperando così di dare una chiave di lettura in più all’identificazione sul campo. I sonogrammi possono risultarci molto utili per memorizzare le differenze in quanto, come si nota nelle figure, l’andamento è tipico per ogni specie.
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Il richiamo del Luì bianco è caratterizzato da un picco e da una breve ricaduta (come evidenziato con la linea rossa).
Luì bianco. Linosa, aprile 2009. Foto Igor Maiorano EBN Italia
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Quello del Luì grosso è abbastanza simile al Luì bianco ma con andamento rettilineo ed con un breve accento al termine.
Luì grosso. Linosa, aprile 2009. Foto Igor Maiorano EBN Italia
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Il richiamo del Luì piccolo invece si "impenna" subito verso l’alto dando al verso, breve e secco, un’inconfondibile caratteristica.
Luì piccolo. Aprile 2011. Foto Giovanni Rossi EBN Italia
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Per finire ho analizzato il richiamo del Luì verde, anche questo presenta una caratteristica tipica. Come si può notare dal sonogramma il suo andamento è discendente e questo da una nota di “tristezza” al periodo.
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Luì verde. Pantelleria maggio 2010 foto Igor Maiorano EBN Italia