Lotta al progetto Kmverde alla cava Ronchi di Montanaro
Lotta al progetto Kmverde alla cava Ronchi di Montanaro

Lotta al progetto Kmverde alla cava Ronchi di Montanaro


Delibera di istituzione della ZPS Ronchi di Montanaro 

Con delibera n 14/3992 del 11 giugno 2012 la Regione Piemonte ha istituito la ZPS Zona di Protezione Speciale "IT1110085 Ronchi di Montanaro", seguendo le indicazioni sulla presenza di specie di uccelli rari e minacciate raccolte dal 2007 ad oggi da Torino birdwatching. (vedi documento)

La ZPS è volta al fine di conservare così com’è l’ambiente ed assicurare che l’area non venga deliberatamente manomessa o alterata. Grazie agli Uccelli, quest’area sembrerebbe aver scampato il pericolo di ospitare lo "smarino" del TAV Torino-Lione o del tunnel di raddoppio del Frejus… ma purtroppo non è così.


Presentazione del Progetto "Km verde" della Waste Italia

Su Montanaro si concentrano appetiti insaziabili. Contestualmente all’approvazione della Delibera Regionale emerge, infatti, un altro progetto, quello della Waste Italia srl. Si chiama "kmverde" e, a parte l’ironia del titolo, prevede la costruzione di un polo di eccellenza per lo smaltimento di rifiuti speciali proprio in Cava Ronchi: curato e sostenuto dal Politecnico di Torino, è progettato su un’area di 300.000 mq e prevede lo smaltimento di 240.000 t/anno di rifiuti civili e industriali.


Contributo di L.Ruggieri (EBN Italia)

A tal fine il 31 ottobre 2012, con la Delibera di Giunta Regionale n. 18-4843, l’assessore regionale William Casoni, stralcia l’area Ronchi dal piano di istituzione delle nuove ZPS.

Tale Delibera giunge poche settimane dopo l’acquisizione, da parte di Waste Italia attraverso la controllata Smc spa, della completa proprietà della vicina discarica di Chivasso per 1 milione 200 mila euro nei confronti della Finpiemonte (Regione Piemonte) fino ad allora detentrice del 35% delle quote di proprietà della stessa; operazione molto onerosa per un sito che ha, secondo la Regione Piemonte, un residuo di attività di soli 5 anni. Waste Italia è un’azienda la cui proprietà è riconducibile a Pietro Colucci, imprenditore del settore rifiuti, assolto per prescrizione per una frode in pubbliche forniture a Latina nel 2001.

Come denunciato da Greenpeace il 24/10/2011, la Waste Italia è coinvolta anche in un grave illecito legato alla bonifica della ex-ditta Sisas di Pioltello compiuto dalla Daneco impianti srl, la cui proprietà è di Francesco Colucci (fratello di Pietro) e che avrebbe coinvolto anche la discarica di Chivasso, gestita dalla medesima azienda.


Il Corriere piccolo, nidificante localizzato in Piemonte, è presente a Montanar

A questa grave situazione generale, sia sul piano sanitario che formale, si sovrappongono assurdi comportamenti di carattere locale quali le divergenze di opinioni all’interno dell’attuale Amministrazione Comunale di Montanaro che vedono il Sindaco Marco Frola e gran parte della Giunta favorevoli al devastante progetto e l’Assessore all’Ambiente Antonino Careri e altri due consiglieri, contrari.

Finalmente, dopo mesi di tira e molla e di accesi dibattiti, il 29/11/2012, il Consiglio Comunale di Montanaro ha deliberato la sua opposizione al Progetto del "Km verde" nonostante in Provincia, già dal 12/10/2012, sia stata avviata la procedura V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale).

Finito qui? Purtroppo no!

Dopo che la Regione Piemonte ha liquidato la ZPS di Montanaro con una voltafaccia senza precedenti, non sarà forse il "Km verde" a distruggere l’ambiente di Cava Ronchi, ma rimangono forti minacce sul’area, appetibile sotto molti aspetti, come ad esempio lo smaltimento degli inerti (smarini) dello scavo della galleria del Frejus o dei tunnel per il TAV Torino-Lyon. Se non è zuppa è pan bagnato…