Lo Zafferano: Larus fuscus in Piemonte e Valle d’Aosta
Lo Zafferano: Larus fuscus in Piemonte e Valle d’Aosta

Lo Zafferano: Larus fuscus in Piemonte e Valle d’Aosta

DISTRIBUZIONE, EVOLUZIONE DEL NUMERO DEGLI EFFETTIVI, FENOLOGIA E NOTEVOLI CONCENTRAZIONI PRIMAVERILI
Riassunto

Zafferano (Larus fuscus) Foto: P. Marotto

Sono stati analizzati i dati relativi allo Zafferano nelle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta aggiornati all’anno 2010. Ad oggi lo status della specie in Piemonte è di migratore e svernante irregolare; accidentale in Valle d’Aosta. La specie è stata contattata in ogni mese dell’anno, con picco nel mese di marzo. A partire dal 2006 si è registrato un notevole aumento delle osservazioni (da una media di 3,84 dati/anno nel periodo 1980-2005 a una di 61,40 nel periodo 2006-2010), che ha interessato soprattutto la pianura Torinese.

Durante le migrazioni pre-riproduttive 2008-2011 si sono riscontrate concentrazioni notevoli presso due bacini lacustri piemontesi, uno dei quali utilizzato come dormitorio. Concentrazioni di questa entità in primavera risultano di rilevanza nazionale e sono confrontabili con quelle osservate nello stesso periodo dell’anno in aree confinanti di Svizzera e Francia e, come queste, sono state messe in relazione con condizioni di forte maltempo. È stato inoltre dimostrato un legame fra le aree frequentate e la presenza di discariche urbane, utilizzate come sito di alimentazione.

Scarica l’intero articolo in PDF [0,88 Mb] (Riv. ital. Orn., Milano, 81 (1): 3-14, 15-XII-2012)